Emanuela Papola
Uninominale Senato (Abruzzo 02)

Su di me:

Mi chiamo Emanuela Papola, ho 52 anni, sono nata a L’Aquila, dove vivo con mio marito e i miei due figli. Svolgo la professione di insegnante. Mi sono laureata in Pedagogia con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli studi dell’Aquila. Ho conseguito il diploma post laurea in Biblioteconomia presso la omonima scuola Vaticana e successivamente i titoli di perfezionamento in Tecnologie per l’insegnamento e in Didattica generale e museale presso la Terza Università di Roma. Dal 2004 sono insegnante di lettere e dal 2012 insegno nella Scuola Dante Alighieri, sede G. Carducci, dell’Aquila. Sono iscritta al M5S dal 2012 e ho partecipato a tutte le iniziative portate avanti dal meetup cittadino: banchetti informativi, raccolte di firme per le campagne nazionali, come la petizione per l’abbassamento delle tasse universitarie o per la campagna referendaria in difesa della Costituzione; iniziative a sostegno dell’equità sociale e della legalità, quest’ultima divenuta una vera e propria emergenza dopo il terremoto del 2009.

emanuela papola

La mia esperienza nel m5s:

Sono stata candidata del M5S alle elezioni regionali del 2014 e alle amministrative che si sono tenute nella mia città nel 2017. Tra le più recenti attività svolte con il meetup, in particolare, con il gruppo lavoro “Ambiente”, sono le iniziative a salvaguardia della salubrità dell’ acqua del Gran Sasso e quelle a sostegno delle popolazioni dell’Alto Aterno che sentono minacciata la loro salute in seguito all’impiego del CSS (Combustibile Solido Secondario) da parte del cementificio. Ho deciso di mettere le mie conoscenze e la mia voglia di partecipazione al servizio dei cittadini. Per far ciò, nel corso della campagna elettorale, attuerò una serie di incontri volti ad ascoltare gli abitanti e i rappresentanti delle piccole comunità che compongono il nostro territorio, per ascoltare e accoglierne la voce. Gli incontri saranno finalizzati a sviluppare nuovi progetti che possano valorizzare i sofferenti comuni che sembrano ormai essere destinati all’abbandono e al progressivo disfacimento economico specie dopo il terremoto del 2016. L’Abruzzo è un territorio la cui linfa vitale è costituita da quelle grandi varietà paesaggistiche, sociali, storiche, dei piccoli e numerosi borghi disseminati, come una rete, lungo tutta la sua superficie. Il Movimento 5 Stelle, con il suo programma, si è sempre dimostrato particolarmente sensibile alla questione della valorizzazione del territorio e delle aree interne, tanto da inserirla tra i primi punti del suo programma nazionale. L’Abruzzo è una realtà reticolare che, per funzionare al meglio, ha bisogno di un capillare ed efficiente sistema di trasporto pubblico innovativo, che rispetti l’ambiente. Per quanto riguarda la viabilità, è anche necessario rivedere i parametri per le privatizzazioni delle autostrade che, spesso, offrono un servizio scadente ai cittadini proponendo dei costi eccessivi. Fondamentale per il rilancio del territorio è la promozione del turismo: per anni le amministrazioni, causa incompetenza o malaffare, non hanno saputo valorizzare l’immenso patrimonio del Gran Sasso e le altre nostre meravigliose eccellenze senza puntare decisamente sull’ambiente, la storia, la cultura e l’accoglienza. Sarebbe importante, inoltre, incrementare l’efficienza del settore agroalimentare e zootecnico dell’economia a kilometro 0, con particolare attenzione alle produzioni di eccellenza e alle realtà svantaggiate. Lo sviluppo del territorio non può che essere affiancato a quello delle imprese e delle aziende, specie quelle piccole e medie, e alla promozione di iniziative che possano arricchire e portare idee, progetti e lavoro nei territori interni destinati altrimenti all’abbandono. L’Aquila e le aree del cratere, hanno inoltre bisogno di un’operazione di semplificazione delle procedure di approvazione dei progetti dedicando maggiore attenzione ai controlli in corso d’opera e un impegno straordinario per l’avvio delle opere pubbliche, la maggior parte finanziate, ma ancora al palo dopo quasi 9 anni dal terremoto, così come per gli edifici di culto che scontano analoghi ritardi. Prioritaria è anche la questione Università che dovrebbe essere resa più accessibile, anche attraverso un deciso intervento di alleggerimento della tassazione, puntando contestualmente all’eccellenza da un lato e all’accoglienza degli studenti, con adeguati servizi, oggi del tutto carenti, dall’altro.